Il Carnevale del fiabesco, del meraviglioso e del fantastico legato alla natura animale e vegetale.
Il Carnevale della fantasia e della natura.
Un Carnevale globale perché ogni cultura ha, fin dalle proprie origini, attinto al patrimonio del fantastico e del fiabesco come metafora narrativa della vita. Un Carnevale dell'attualità perché il fiabesco naturalistico è il modo con cui affrontare, nella festa, i temi profondi del rapporto tra il genere umano e l'ambiente: i boschi, le valli, i mari, i monti, le lagune e le misteriose creature animali e vegetali che li abitano.
Tutti conoscono l'esigenza dell'uomo di raccontare il misterioso naturalistico mediante la favola. Le culture planetarie, prima nella forma dei miti, poi in quella della natura antropizzata di cui tanta parte si trova nella tradizione favolistica mondiale, dispiegano un giacimento infinito di simboli e di caratteri intorno alla creazione e all’origine della vita, agli elementi atmosferici, agli esseri vegetali e alle creature animali.
Riscopriamo a Carnevale i mascheramenti individuali e quelli urbani, il rilievo del fantastico, popolare e colto, esoterico e didascalico, il suo rapporto tra l'uomo e l'ambiente. Venezia è un miracolo della fantasia. Città interfaccia di Oriente e Occidente, dove i miti – e le paure – delle creature mostruose e stupefacenti d’oltremare venivano tradotti in narrazione, pittura, ornato architettonico, per poi essere esportati in Europa lungo i canali e le strade battute dai mercanti. Un mondo di favola alimentato dai profumi e dai sapori dei forestieri, cresciuto nei segreti suoni delle lingue che i mercanti portavano dall'Oriente e dal nord Europa, documentato negli idiomi dei Principi e dei viaggiatori che affrontavano il lungo viaggio per Venezia, maestra di civiltà.